venerdì 28 gennaio 2011

Signora Luna

O mia dolce luna,mia migliore amica, anche questa notte ti sento più vicina a me, più vicina di questa sottile coperta che mi protegge il corpo. Come stai, mio amore? La visione della tua faccia pallida e biancastra mi incita alla tristezza. Mi rendi non solo triste, ma anche pensierosa. Ma tu, sei malinconica o sei solo germinatrice di pianti amari e soffocanti? Narrami, o luna. Sei la mia musa, la più bella, anche quando mi porgi la tua faccia cupa e scusa io ti adoro. Spiegami nell'ombra dov'è il mio posto nel mondo, perchè io non l'ho capito.

A

3 commenti:

  1. Nell'ombra, nel silenzio della notte, fatto di piccole verità corrotte.
    Sotto questa sottile coltre, mi sembra di non riuscire a guardare oltre.
    Eppur ti sento, tristezza e pensosità, amarezza e asfissia, malinconia.
    Sei tutto quello di cui ho bisogno in queste brevi ore. Mio amore.
    Non spiegarmi niente, dona una culla di carezze alla mia mente.

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  2. "Non spiegarmi niente, dona una culla di carezze alla mia mente."
    Ti cito, a distanza di un anno.
    Una carezza di spensieratezza, d'amore.

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  3. Pronunzio il tuo nome
    nelle notti scure,
    quando sorgono gli astri
    per bere dalla luna
    e dormono le frasche
    delle macchie occulte.
    E mi sento vuoto
    di musica e passione.
    Orologio pazzo che suona
    antiche ore morte.

    Pronunzio il tuo nome
    in questa notte scura,
    e il tuo nome risuona
    più lontano che mai.
    Più lontano di tutte le stelle
    e più dolente della dolce pioggia.

    T’amerò come allora
    qualche volta? Che colpa
    ha mai questo mio cuore?
    Se la nebbia svanisce,
    quale nuova passione mi attende?
    Sarà tranquilla e pura?
    Potessero le mie mani
    sfogliare la luna!!

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