martedì 13 settembre 2011

Cerco, immagino, penso, ipotizzo, farnetico, non trovo.

Cerco la vitalità nella vita delle persone. Cerco nella gente quella scintilla perduta, quella luce che rischiara i cuori al mattino fino a cullarli nell'ombra della sera. Cerco la voglia incontrollata di vivere, di giocare, di ridere, di piangere. Cerco il pensiero di sussurrare al vento il proprio amore non corrisposto, l'ira di sbattere la testa contro un muro per un amore finito troppo presto, la dolcezza con cui una mano sfiora l'anima dell'altro. Cerco la gioia di tornare a casa e rasserenarsi alla vista di una mamma o di un papà, persi nelle loro faccende domestiche e assorti nei loro problemi. Cerco i tasti di un pianoforte che siano capaci di suonare da soli a ritmo di un cuore innamorato. Cerco una tempesta che si fermi davanti all'umanità e che prima di irrompere e distruggere, si chieda: " Che cosa succederà dopo? Quanti cuori infrangerò? Quante lance scaglierò a queste famiglie? Quante dimore distruggerò? "
Cerco un'emozione lancinante, una magia dissacrante, una grazia agghiacciante, un amore accecante.


A

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